ELFI, PIXIE,FOLLETTI


GLI ELFI

La parola elfo deriva dall'Inglese antico ælf o elf, a sua volta proveniente dal proto-germanico albiz.

Gli Alfar (è così che in lingua scandinava si chiamano gli elfi), nacquero, secondo la leggenda ovviamente, dai vermi che divorarono il cadavere di Ymir,gigante della mitologia norrena. Secondo la mitologia scozzese gli elfi si dividono non in Døkkálfar, "elfi delle tenebre", e Liósálfar, "elfi della luce", bensì in Corte Benedetta e Corte Maledetta.
La Corte benedetta è un gruppo di faeries "buoni" che sono opposti alla Corte maledetta.
Secondo alcune leggende la Corte benedetta è il popolo della mitologia celtica dei Tuatha de Danann.




MITOLOGIA SCANDINAVA
Nella mitologia scandinava ci sono gli Ellefolk, esseri che per comportamento sono simili agli Elfi e sono alti circa un metro.
Essi, come gli Elfi hanno un rapporto privilegiato con la natura e possono passare attraverso i quattro elementi fondamentali: aria, acqua, fuoco e terra.
Sono grandi conoscitori delle erbe magiche e medicamentose e hanno un particolare fiuto per i tesori nascosti.
Le loro donne sono di una bellezza travolgente e sono abili seduttrici.
Un umano però non può avvicinarsi perché basta un solo respiro degli Ellefolk perché l'umano si ammali gravemente.





I COBOLDI
Nel folklore tedesco, il coboldo è un folletto poco socievole. La parola deriva dal tedesco kobalt o kobold che significa appunto "coboldo".
La versione più comune del coboldo, nota in tedesco come Heinzelmännchen, appare tra l'altro nelle fiabe dei fratelli Grimm. Si tratta di una sorta di elfo domestico che si occupa delle faccende di casa ma spesso in modo dispettoso. Un esempio particolare di questo genere di coboldo è un personaggio noto con il nome di Hinzelmann, e che costituisce la versione tedesca dell'anglosassone Robin Goodfellow.
Un altro tipo di coboldo, più simile agli gnomi, infesta le miniere e altri luoghi sotterranei, spesso ostacolando il lavoro dei minatori. È dal riferimento a questo mito che prende nome il cobalto, un metallo noto per essere velenoso e per inquinare altri elementi (vedi nickel).



Fin dai tempi più remoti si è sempre ritenuto che gli esseri fatati, quelle creature che rappresentano l'infinità contenuta nel cuore e nell’anima di ciascuno di noi, avessero origini più antiche di quelle umane e perfino di quelle animali; quindi, essendo stato creato per ultimo, l’essere umano è considerato come una forma di vita che ha ancora molto da imparare dalle altre specie.





I FOLLETTI

La famiglia dei folletti è talmente grande che risulta difficile fare una descrizione unica del loro aspetto, del loro modo di vivere e del loro modo di comportarsi. Differiscono così tanto da zona a zona che è anche difficile individuarne una sola area provenienza: esistono infatti folletti nordici, italiani, francesi, tedeschi, ecc. Se si vuole fare una sommaria descrizione potremmo dire che di solito hanno sangue di color nero e occhi che tendono al rosso, lucenti nell’oscurità. Sono quasi tutti dei gran burloni ma nello stesso tempo possono diventare dispettosi, maligni e spietati. Non sono dotati di poteri magici ma conoscono molto bene le arti arcane. Amanti degli animali, amano cavalcane rane, liberare le mucche dalle stalle e intrecciare le criniere dei cavalli.
Vivono sia nei boschi che nelle case di coloni e contadini ove spesso sono accolti con gran rispetto. Laboriosi e fannulloni amano la compagnia delle ragazze soprattutto se di bell’aspetto. Qui riportiamo alcune delle principali famiglie di folletti che abitano il nostro continente.

Banshee (origine irlandese)
Bo Men (origine irlandese)
Bugnane (origine britannica)
Bwca (origine britannica)
Cluricauno (origine irlandese)
Coblynau (origine britannica)
Dukko (origine irlandese)
Dullahan (origine irlandese)
Far Darrig (origine irlandese)
Far Gorta (origine irlandese)
Fifinella (origine britannica)
Gancanagh (origine irlandese)
Ganconer (origine irlandese)
Ghillie Dhu (origine scozzese)
Jinn (origine britannica)
Leprecauno (origine irlandese)
Lurikeen (origine irlandese)
Pixie (origine britannica)
Red Cap (origine britannica)
Robin Goodfellow (origine britannica)
Sheoques (origine irlandese)
Urisk (origine scozzese)
Voghee Lyno (origine irlandese)







Brownie



Di origine scozzese I Brownie nella tradizione scozzese sono spesso accomunati agli Elfi del crepuscolo, ai nani o ai folletti. In tempi antichi queste creature si potevano incontrare nelle vicinanze dei menhir o dei dolmen, ma dopo hanno preferito sostare più vicino alle abitazioni degli uomini in luoghi come granai e pollai. Alti non più di 60 centimetri e di pelle scura, vagano quasi sempre nudi o indossano malconci vestiti di color bruno. Pionieri dei giardinieri e dei distillatori di whisky durante la notte sorvegliano le greggi e mietono i campi chiedendo in cambio solamente una scodella di panna e una focaccia spalmata con del miele. Grandi bevitori di birra, i Bogie trovano gran diletto nel rinverdire le zone aride. Il suo gemello cattivo prende il nome di Boggart. Altri tipi di Brownie ma di origine britannica sono i Fenoderee e i Killmoulis.




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